l’evoluzione dell’investigatore privato
Nell’immaginario collettivo, sostanzialmente, l’investigatore privato è visto come quella persona che svolge investigazioni private nei confronti delle mogli o mariti infedeli.
Ovviamente questa tipologia d’indagine è sempre parte integrante dell’attività delle agenzie investigative, ma svariate altre tipologie di indagini, impegnano non poco questo particolare professionista operativo quasi 365 giorni l’anno. Un mestiere davvero particolare che forse quasi tutti, non conoscendolo, vorrebbero fare, ma pochi in realtà riescono far carriera.
L'art. 5 del decreto ministeriale 269/2010 stabilisce la seguente classificazione delle attività dell’investigatore privato: investigazioni in ambito privato, investigazioni in ambito aziendale, investigazioni in ambito commerciale, investigazioni in ambito assicurativo e investigazioni in ambito penale.
Anche le attività relative ai servizi di sicurezza, come i cosiddetti buttafuori, rientrano nella classificazione delle attività del D.M. 269/2010. È un dato di fatto che la gran parte delle agenzie investigative italiane, svolgano le due classiche investigazioni nell’ambito privato e aziendale.
Svariati quindi sono gli ambiti investigativi che l’investigatore privato è autorizzato a svolgere tramite regolare licenza rilasciata dalla competente Prefettura.
Ovviamente per far fronte a queste molteplici tipologie d’indagine, l’investigatore privato evoluto, dev’essere, come ogni serio professionista, preparato e aggiornato in diverse materie, proprio per offrire un servizio professionale che soddisfi le innumerevoli e particolari richieste da parte di imprenditori, studi legali o privati cittadini, i quali hanno l’esigenza di capire, nonché documentare situazioni, vicende, poco chiare o sconosciute.
Ruolo principale quindi in questa atipica professione è quello di documentare quanto più possibile le varie attività investigative, senza ovviamente farsi scoprire dal/i soggetto/i sottoposti ad indagine.
Fondamentali per il raggiungimento dell’obbiettivo, oltre all’esperienza matura negli anni, sono gli strumenti del mestiere, ossia le svariate tecnologie strumentali attualmente in commercio, le quali aiutano non poco l’investigatore privato ad ottenere le prove per cui è stato incaricato, tramite regolare conferimento da parte del mandante.
Le indagini, per aver efficace risultato utile, vanno opportunamente documentate con elementi inconfutabili in sede di giudizio al fine di far valere o difendere il proprio diritto. Molto importante quindi, al termine dell’indagine statico/dinamica, redigere un fascicolo investigativo con più elementi possibili regolarmente acquisiti come foto, video, relativa documentazione ecc.
Il fascicolo investigativo sarà poi integrato con la relazione minuziosamente dettagliata. Inoltre, se richiesto, l’investigatore privato che ha svolto personalmente l’indagine è tenuto a prestare testimonianza in sede di giudizio.
Le investigazioni, oggigiorno, devono essere condotte, innanzitutto nel pieno rispetto della Privacy e poi sviluppate con competenza e determinazione al fine di garantire il massimo risultato utile al cliente.
Le indagini svolte con criterio, con le pertinenti prove raccolte, in alcuni casi in tempi celeri, possono offrire al cliente la concreta possibilità di ottenere esiti positivi alla propria causa nell’ambito privato o imprenditoriale, nell’ambito civile o penale.
Ovviamente l’esperienza fa la differenza: in questa particolare e delicata professione, come in altre, non si ha mai finito di imparare ma crediamo che dopo oltre 25 anni di lavoro nel settore, qualcosa abbiamo imparato.